Focus
COVID19 ha imposto l’uso del digitale nella scuola per fare a distanza ciò che si faceva in presenza (Didattica a Distanza, DaD). In realtà ben altre sono le possibilità offerte dalle tecnologie per l’apprendimento, che, in qualsiasi modo si vogliano usare, richiedono la conoscenza delle tecniche di learning design,sviluppate nell’arco di molti decenni dal settore della ricerca. La scuola estiva introduce i partecipanti a queste tecniche. Non si parlerà né di piattaforme di comunicazione a distanza, né di qualunque altro software didattico, ma il fuoco sarà su come progettare un ambiente di apprendimento (in presenza, a distanza o misto) che integra le tecnologie digitali. Si parlerà di apprendimento cooperativo, di apprendimento attivo, di comunità di apprendimento, di costruttivismo sociale, del profilo professionale degli insegnanti che operano in una scuola che usa il digitale e di valutazione. Sarà anche un luogo in cui i docenti rifletteranno insieme sulla loro esperienza con la tecnologia, sulle lezioni apprese e sui problemi incontrati. Si sperimenterà come potrebbe essere la riapertura a settembre. La finalità della scuola estiva è creare un embrione di comunità di pratica di docenti pionieri, in grado di innovare il modo di fare scuola nell’ambiente in cui operano
Metodo
La scuola estiva è ambientata in un giardino all’aperto e si svolge in presenza nell’arco di cinque giorni. L’attività è pensata come cinque workshop (uno al giorno) in cui, dopo una breve relazione introduttiva, i partecipanti lavoreranno insieme, nello sviluppo di percorsi che integrano tecnologie digitali. I partecipanti dovranno portare il proprio notebook o tablet
Team
Presentazione dei formatori e dei temi dell’edizione 2020 nella sezione incontri